Assunta
(martedì 23 ottobre 2012)
Categoria:
Malinconia
DISPERAZIONE..............................
23:40 del 23-10-2012
Questa sera sono andata a fare visita alla figlia di una mia amica, le ho portato alcune cose di mia madre che sono certa le torneranno utili, ha messo su da poco casa con la sua piccola, essendosi divisa dal marito, ma questa è un'altra storia. Da lei c'era una sua amica, una bella ragazza mora molto alta, me l'ha come è normale presentata, aveva un sorriso velato di malinconia, gli occhi rossi, (probabilmente aveva pianto), quando ha capito che mi ero resa conto della sua tristezza, mi ha detto: domani mattina, devo andare all'ospedale, ho l'appuntamento per abortire. All'improvviso ho avuto una sensazione antipatica di disagio, ho cercato di farla parlare e devo esseri riuscita perchè all'improvviso si è messa a raccontare.
Al mare in Calabria, ha conosciuto un giovane, si sono piaciuti e si sono messi assieme, lei tre mesi fa, si è resa conto di essere incinta e quando titubante lo ha confidato a lui, è sparito senza lasciare traccia, la madre l'ha apostrofata con parole irripetibili, esortandola all'aborto e lei ha cominciato le pratiche e l'iter per farlo. Piangeva disperata, perchè da quello che ho inteso io, lei l'aborto non lo vorrebbe fare, ma ha paura di non farcela e poi la madre non l'aiuta per niente. Povera ragazza, aveva bisogno di una parola di conforto, io nel mio piccolo ho cercato di convincerla che prendere in considerzione un'azione così estremista richiedeva per lo meno una certa riflessione, mettere sul piatto i pro ed i contro. In verità di prò ne aveva ben pochi, invece i contro erano di gran lunga maggiori. Sono rimasta in quela casa per cercare di presentarle alcuni aspetti della maternità, la dolcezza di abbracciare un piccolo essere e avere la certezza che è tuo, certo non è facile, genitori non si nasce, ma si diventa imparando a crescere con i figli. Lei mi guardava piangendo, e dopo un po' mi ha detto: domani alle sette e trenta, devo essere all'ospedale, ci penserò fino all'ultimo. Io lasciando la casa le ho stretto la mano facendole i miei auguri di buona fortuna sia per il si e sia per il no! Domattina, andrò ancora a trovare la figlia della mia amica solo per vedere se lei, ha avuto il coraggio di abortire.
Chissà! Se lo farà!